Cos’è il brindisi?
Non c’è celebrazione che si rispetti in cui non si alzino i bicchieri di vino per brindare. Conoscete la storia di questo gesto popolare?
Secondo l’Accademia Reale Spagnola della lingua, l’origine del termine brindis deriva dal tedesco “bring dir’s” (te lo offro), e si considera l’azione di brindare con vino o liquore, o le parole che si dicono quando si brinda.
L’atto del brindisi si divide in tre parti.
La prima è l’atto verbale, in cui uno dei partecipanti indica il motivo del brindisi. Questo è di solito il padrone di casa, e lui o lei si alza per fare il brindisi. Può andare da un semplice “ciao” a una parola di ringraziamento. Può essere accompagnato da un aneddoto.
Poi, i presenti alzano i loro bicchieri in aria, che possono essere accompagnati da parole di approvazione per il brindisi stesso, e li fanno tintinnare con le altre persone a portata di mano.
Infine, il terzo atto, dove l’augurio viene confermato collettivamente con una bevuta, che può essere un piccolo sorso o un grande sorso che termina con il contenuto del contenitore.
Anche se la norma è brindare con la mano destra, altri fanno notare che si dovrebbe fare con la sinistra, poiché è la mano del cuore. D’altra parte, secondo il protocollo, non è consigliabile brindare con un bicchiere vuoto, perché è un segno di dispiacere, o con acqua, che può essere interpretato come un affronto. Inoltre, a seconda della cultura, esistono altri tipi di brindisi diversi da quello convenzionale, come lanciare i bicchieri o rompere i contenitori contro una superficie.
Storia e origine del brindisi
La tradizione di far tintinnare i bicchieri, soprattutto quando si beve vino, risale al XVI secolo, quando l’esercito di Carlo V celebrava la sua vittoria dopo aver conquistato Roma. L’esercito alzava i bicchieri gridando ‘bring dir’s’, mentre i soldati concedevano la vittoria al monarca.
Secondo un’altra leggenda diffusa, questo rituale ebbe origine nell’antica Grecia nel 6° secolo a.C. A quel tempo di conquiste e regni, uno dei modi più comuni ed efficaci per assassinare una persona era avvelenarla.
Pertanto, quando il vino veniva servito ad un banchetto, l’ospite del banchetto faceva tintinnare il suo bicchiere con quelli dei suoi ospiti in modo che il liquido schizzasse e si mescolasse tra loro. Lo scopo era quello di mostrare che la bevanda non era avvelenata.
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